Portare un filo rosso annodato al polso sinistro può rivelarsi una sorta di amuleto porta fortuna.
Per la realizzazione di questo bracciale, è necessario scegliere un filo di lana naturale ( anche se ad oggi si usano anche materiali diversi) e farlo annodare al polso sinistro da una persona per noi importante, che può essere il partner, un amico fidato, un figlio, una madre o qualsiasi persona presente nella nostra vita e desiderosa del nostro bene.
Una volta annodato, andranno fatti altre sei nodi , per un totale di sette nodi.
In quel momento è molto importante essere carichi di pensieri positivi.
Quando arriverà il giorno in cui il bracciale si romperà, buttatelo senza tentare di annodarlo di nuovo, poiché significa che ha compiuto il suo lavoro di protezione e potete farne uno nuovo.
A proposito del filo rosso,vi racconto una leggenda cinese, che forse non tutti conoscono.
Secondo questa leggenda , ognuno di noi nasce con un filo rosso invisibile annodato al dito mignolo della mano sinistra e questo filo è lo stesso che unisce il mignolo della nostra anima gemella .
La leggenda narra che Wei, un uomo in età adulta e ancora celibe, cercava con tutto se stesso una donna da sposare.
Un giorno arrivò ad un tempio dove c' era un uomo con un libro e un sacco.
Wei gli domandò cosa stesse facendo, l' uomo rispose che era il dio del matrimonio e che nel sacco aveva i fili rossi per legare le persone, consultò poi il libro e disse a Wei, che non aveva ancora trovato la sua figura moglie, perché era una bimba di tre anni e che avrebbe dovuto aspettare ancora quattordici anni prima di incontrarla .
Wei si risentì di questo, voleva sposarsi a tutti costi e essere libero di scegliere la donna che sarebbe stata a suo fianco per la vita.
Affidò ad uomo il compito di trovare la bambina e di ucciderla, così che non potesse più essere legato a lei e trovare in breve tempo un' altra compagna da sposare.
L' uomo però non riuscì a compiere il suo compito fino in fondo ,non uccise la piccola, ma la ferì sulla fronte.
Il tempo passava, ma Wei continuava a restare solo, fino a che un giorno dopo 14 anni incontrò una bellissima ragazza diciassettenne e i due si innamorarono convolando a nozze.
Dopo qualche tempo, Wei notò che la fanciulla era solita tenere una fascia sulla testa che non si toglieva mai e quindi chiese delle spiegazioni. La ragazza confessò che nascondeva una brutta cicatrice causata da un uomo quando aveva tre anni.
Wei capì che era lei la bambina del filo rosso che lui aveva chiesto di far uccidere e turbato le raccontò la verità.
Lei lo perdonò e il loro amore divenne ancora più forte e solido.
Un abbraccio luminoso
Cassiopea
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